La Motivazione Scientifica di Steven Reiss e la PNL Esoterica
Cosa trovi nell'articolo
- Una colonna portante: la Presenza.
- Il dott. Steven Reiss.
- La scienza della Motivazione.
- La Scienza al Servizio dello Spirito.
Una colonna portante: la Presenza
Una delle tre colonne (o uno dei tre lati del triangolo) su cui si fonda PNL Esoterica è la Presenza.
Per Presenza – come insegnava Gurdjieff – intendiamo la capacità di essere completamente nel flusso della realtà, di essere sincronizzati e sincronici rispetto alla realtà, non volare avanti e indietro nel tempo con la mente, ma essere capaci di aumentare il flusso di informazioni che accogliamo dall’ambiente e essere appieno.
Chi ha sperimentato o si è avvicinato a sperimentare quella che chiamiamo presenza, sa che una descrizione dell’esperienza di esserci sarà sempre parziale e limitante e che la pienezza è nell’esperienza. Questo vale anche per chi non ha bene chiaro di cosa si stia parlando, pur comprendendo mentalmente: le parole possono guidare, possono orientare, possono spiegare. Quando fai esperienza diretta di una cosa, tutta l’architettura del tuo pensiero e del tuo sistema nervoso si trasmutano grazie a ciò che hai vissuto.
Questo è profondamente connesso con il senso di essere qui, su questo pianeta, ora.
Andiamo al punto, perché questo articolo vuole portare un contributo pratico, una linea di lavoro per molti nuova e assolutamente originale, in quanto nasce della nostra diretta esperienza, per sviluppare e accelerare il processo di acquisizione dati e mappatura di sé (il conosci te stesso) e facilitare l’accesso a uno stato di Presenza.
Per questo occorre fare un passo indietro.
Il dott. Steven Reiss
All’inizio degli anni 2000 il dottor Steven Reiss, professore emerito di psicologia all’Università di Columbus in Ohio, spinto da esperienze (difficili) di vita personale e dalla sua naturale propulsione alla ricerca e alla scoperta, decise di indagare cosa spinge gli Esseri Umani a fare ciò che fanno. Non solo, anche cosa differenzia gli Esseri Umani nel cercare ciò che cercano… infatti se è noto che cerchiamo il bene e il benessere (principio di piacere) e ci allontaniamo dal dolore, i confini tra piacere e dolore e cosa piace a uno e all’altro sono molto sfumati.
Come se non bastasse ciascuno, in modo completamente individuale, ama e ha bisogno di una combinazione di cose che caratterizzeranno le scelte che fa nella propria vita e per quanto possano essere simili a quelle altrui o incontrarsi in qualche punto, se osserviamo le persone nella propria completezza e complessità sono tutte diverse.
Per esempio, gli amici condividono spesso molte cose e avranno altrettanto spesso aspetti della propria vita che li distinguono molto tra loro. Se conosco un amico andando a correre nel bosco, probabilmente, in qualche forma, condivideremo una passione per quel tipo di attività sportiva all’aperto. Poi scopriremo che uno di professione fa l’avvocato e l’altro l’agronomo e non potrebbero avere inclinazioni professionali più diverse. Allo stesso modo tre specializzandi avvocati potrebbero incontrarsi sul lavoro e nel tempo libero il primo corre nel bosco, il secondo ama il golf, il terzo è un cinefilo convinto.
La scienza della Motivazione
Il punto è che ciascuno è diverso e allo stesso tempo ci sono punti di incontro tra le persone. Come trovare una sistematicità e un modello per dare un senso a tutto questo?
Il dottor Reiss fece quindi ciò che ancora nessuno aveva fatto in modo davvero scientifico e sistematico: inizio a raccogliere dati. Nel raccogliere i dati, scoprì che in effetti alcune esigenze degli Esseri Umani potevano essere accorpate e migliorò ulteriormente le proprie ricerche, raffinando il metodo con strumenti di analisi fattoriale e rilevazione di dati sempre più efficienti e puntuali.
Da un campione di 2548 soggetti testati in sette diversi studi sviluppò, a partire dai dati (non da teorie o ipotesi!), il modello che oggi è l’RMP: tutti gli Esseri Umani hanno 16 bisogni, o motivi di vita, che tutti condividono e che hanno una differente intensità da persona a persona. Questa differente intensità ha una distribuzione gaussiana nella popolazione e potremo individuare l’intensità di ciascun bisogno di ogni persona e posizionarla rispetto alla media della popolazione su quella gaussiana.
La Scienza al Servizio dello Spirito
Ora, perché tutto questo è importante per i lettori di PNL Esoterica?
Perché, essendo l’esito della valutazione del RMP estremamente stabile nel tempo, avremo la possibilità di prevedere cosa proveremo nelle varie situazioni, leggere i nostri comportamenti nelle spinte emotive che li attivano, distinguere in modo estremamente specifico quale aspetto automatico di noi sta agendo e innescando processi meccanici in un dato momento.
Di fatto il sistema RMP, messo al servizio della crescita personale e spirituale è uno dei più potenti velocizzatori di acquisizione di consapevolezza della parte meccanica di noi e, insieme ad altri strumenti di PNL Esoterica, di sviluppo della capacità di osservarsi in modo stabile e sistematico.
C’è di più, molto di più. Abbiamo la possibilità di osservare e diventare consapevoli delle nostre emozioni e dei nostri moduli comportamentali automatici e renderci conto che non siamo quello. Tutto ciò è una parte situata a un preciso livello e in realtà siamo molto di più e c’è una parte originaria che è ancora anteriore. Per osservarla e riconoscerla è necessario partire dal basso e osservare e conoscere noi stessi nella vita di ogni giorno.
I vantaggi, ancora prima che spirituali, saranno relazionali e di armonia con sé stessi, in un secondo momento potremo vedere come ogni cosa di noi è al servizio della nostra Anima e della vera Volontà.
Chi lo ha sperimentato nei nostri percorsi lo sa.
La Motivazione Scientifica di Steven Reiss e la PNL Esoterica di PNL Esoterica è rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Articolo molto interessante, soprattutto per il legame tra spirito e motivazione scientifica.