Il momento giusto è adesso
Cosa trovi nell'articolo
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1 - La mente è uno strumento potentissimo, ma se è lasciata a briglia sciolta diventa un ostacolo
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2 - La presenza nel qui-e-ora è uno stato che può essere raggiunto da chiunque sia disposto a lavorare seriamente su di sé
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3 - Avere fretta di ottenere risultati rallenta il percorso evolutivo
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4 - La consapevolezza conduce nel tempo a un profondo stato di gratitudine nei confronti della vita
Una domanda ricorrente delle persone che si occupano di crescita interiore è se esista un modo sicuro per mettere la personalità al servizio dell’Anima. In ambito esoterico, vige la regola “prova e respingi”, per cui ognuno ha di fronte a sé un cammino diverso. Nel suo blog Interruzione di schema, Riccardo Fraddosio racconta il percorso che, sulla scia di un forte trauma e dopo alcune piccole aperture di coscienza, lo ha condotto a ribaltare la sua visione del mondo e di sé stesso, spingendolo a fare cambiamenti drastici.
“Quasi tutti gli esseri umani – scrive – vagano su questo Pianeta come sonnambuli, inconsapevoli di avere un potenziale sconfinato. Eppure, ognuno di noi ha una missione importante da svolgere. Ognuno di noi è fondamentale. Ma per cominciare davvero a percorrere il nostro sentiero bisogna imparare a vedere il mondo per ciò che realmente è. Non è facile, lo so. Molto probabilmente non sapete da dove iniziare. Ma è possibile. In tanti ci sono riusciti. Molto spesso è solo quando la vita ci mette con le spalle al muro che tiriamo fuori la forza necessaria per fare il salto. A me è successo così. Soltanto grazie a una situazione apparentemente disperata sono riuscito a guardarmi dentro per la prima volta. Ma non deve essere così per tutti. Potete scegliere in questo preciso istante di riconnettervi con la vostra reale essenza”.
Nell’articolo, Riccardo spiega la sua esperienza con il lavoro su di sé, definendolo “un sacro impegno con le Forze del Cielo” per ritrovare un dialogo con la propria autentica Essenza. Per portare avanti questa pratica, come viene insegnato da sempre nelle scuole esoteriche, bisogna intraprendere un percorso fatto anche di esercizi specifici finalizzati ad addestrare la propria sfera mentale.
“La mente – scrive Riccardo – è uno strumento potentissimo e ci può far raggiungere traguardi inimmaginabili, ma se viene lasciata a briglia sciolta diventa un ostacolo e nella nostra testa ci sarà troppo rumore per ascoltare la voce dell’Anima. Questo è esattamente ciò che avviene alla maggior parte degli esseri umani. Siamo stati educati a identificarci con i nostri pensieri, con quel dialogo interno che blocca l’espansione della coscienza. Lavorando su esercizi specifici, che vengono impartiti da tempi antichissimi e che sono insegnati tutt’oggi, è possibile conquistare maggiori spazi di consapevolezza e di presenza mentale. Queste informazioni sono state divulgate per la prima volta al grande pubblico dallo scrittore russo Ouspensky, allievo del mistico armeno Gurdjief.
La presenza è essere qui-e-ora. Significa essere coscienti di sé in questo momento, che è tutto ciò che c’è. Si tratta di uno stato dell’essere abbastanza raro in questa società decadente, ma che è alla portata di chiunque sia determinato a lavorare seriamente su di sé”.
Nell’articolo viene spiegata in modo molto chiaro l’utilità degli esercizi di presenza. Nello specifico, vengono citate due pratiche tradizionalmente utilizzate per ritrovare il proprio centro: quella di ancorare la propria attenzione al respiro durante una normale attività quotidiana, come fare la spesa o vestirsi, e quella dell’attenzione divisa, che consiste nel prestare attenzione ad un oggetto e al tempo stesso su di sé. Come spesso accade in ambito esoterico, l’autore dell’articolo avverte che avere troppa impazienza di ottenere raggiungimenti specifici può essere controproducente.
“Farsi prendere dall’ansia di ottenere risultati – scrive Riccardo – è il modo migliore per rallentare il proprio sviluppo. Questo vale anche per gli esercizi di presenza. Se abbiamo fretta di raggiungere l’obiettivo prima del tempo, quello stesso obiettivo si allontanerà da noi e ciò rallenterà il nostro cammino. Dobbiamo accettare che le cose accadono quando il momento è maturo. E quando il momento è maturo non lo decide il nostro piccolo ego, ma il Padre che è nei Cieli. Imparate a gioire del viaggio lasciando perdere i risultati. Dimorate nel presente. Questo è ciò che conta”.
Quello che viene descritto nell’articolo è, in sostanza, un percorso graduale, fatto anche di piccole battute d’arresto, frustrazione e sconforto, ma che nelle lunghe distanze produce risultati tangibili a chiunque sia intenzionato ad andare fino in fondo. Un sentiero non facile da intraprendere per l’uomo comune, ma che può portare una modifica sostanziale del modo di osservare il mondo. L’articolo, infatti, si conclude con la narrazione di una piccola ma concreta esperienza di apertura, vale a dire uno stato di coscienza diverso da quello abituale.
Un giorno, mentre cercavo di camminare in presenza in una via di Roma poco dopo il tramonto – racconta Riccardo – mi sono reso conto che la realtà era divenuta più vivida, più colorata e profonda. Guardavo gli oggetti intorno a me – il lampione, i platani, le luci fioche della città, la luna – e all’improvviso ero e basta. Guardando le cime degli alberi danzare lentamente, mosse da una leggera brezza autunnale, ho provato una profonda commozione per il semplice fatto di essere vivo. Avevo ricevuto così tanto e non ne ero mai stato abbastanza grato. Ho provato un immenso senso di amore verso l’universo, verso ogni creatura, verso tutte le forze benefiche che mi avevano accompagnato dolcemente fin lì. Tutto sembrava più intenso, a cominciare dai colori. Dopo qualche minuto in quello stato, arrivato alla porta di casa, ho avuto la netta percezione che nel mondo fosse tutto connesso. A livello intellettuale è facile pensare che siamo tutti collegati. Tutti respiriamo la stessa aria. Ma sentirlo sulla propria pelle è ben altra cosa, ed è meraviglioso. È durato pochissimo, ma in quel momento ero vivo. Ero sveglio”. sembrava più intenso, a cominciare dai colori.
Il momento giusto è adesso di PNL Esoterica è rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale. È possibile leggere l'articolo completo sul Blog di Riccardo Fraddosio: Il momento giusto è adesso.
Autore
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si occupa di scrittura trasformativa, pensiero creativo e comunicazione evolutiva. Sulla spinta del proprio percorso interiore ha deciso di aiutare le persone a tornare in contatto con la loro reale Essenza. Per chi vuole visitare il mio canale Telegram: Interruzione di schema
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